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E’ utile per lo studio di alcune patologie come stipsi (evacuazione difficoltosa o incompleta), incontinenza fecale, prolasso rettale, emorroidi, ragade anale, prurito anale, dolore anale e perineale; si utilizza, inoltre, prima di interventi chirurgici sullo sfintere anale e sul retto e prima delle terapie riabilitative del pavimento pelvico.
Il paziente si sdraia sul lettino, viene inserito nel retto (per circa 10 cm) un piccolo sondino con un palloncino all’ estremità (circa 5 millimetri di diametro). La sonda misura la pressione e, in modo dinamico, i movimenti dello sfintere anale e del retto, sia a riposo che durante la contrazione volontaria ed il ponzamento (spinta). Infine si studia la sensibilità del retto. L’ esame dura circa 15 minuti.
L'esame è completamente indolore, di facile esecuzione, non esistono complicanze o controindicazioni.
Non è necessario un accompagnatore per il paziente in quanto per l'esecuzione dell'esame non vengono somministrati farmaci.
Non deve essere digiuno e non deve sospendere eventuali cure in atto.
Solo nei pazienti con stipsi è richiesta la somministrazione di un piccolo clistere prima dell'esame.